Un progetto da 2,5 milioni di bottiglie all’anno, presente per il taglio del nastro anche il ministro dell’Ambiente Clini. Anche Scrigno tra le aziende coinvolte nel progetto per la fornitura di materiali. È un’incisione sottile e profonda nella collina. Nasce a Bargino, nel Comune di San Casciano Val di Pesa, mezz’ora d’auto dal cuore rinascimentale di Firenze, il nuovo quartier generale Marchesi Antinori, la nuova Cantina nel Chianti Classico. Un’opera di architettura straordinaria che si nasconde tra gli ulivi, i vigneti, i boschi di querce e lecci.
La Marchesi Antinori trasferisce la maggior parte degli uffici dell’azienda, si tratta quindi di molto più di una Cantina. Marchesi Antinori nel Chianti Classico è un labirinto di volte e volumi sinuosi, che danno forma al nuovo quartier generale di un’azienda che del vino e del suo terroir si nutre e nutre da generazioni. La porta di accesso alla nuova Cantina, quasi invisibile dall’esterno, è ai piedi di questo manto verde, a poche centinaia di metri dall’antica via Cassia, sulla direttrice strategica tra Firenze e Siena.
Tutto è nascosto, interrato. Si scopre piano piano questo straordinario atelier dedicato al vino, superando curve e approdando su una terrazza che si affaccia sulla campagna. La cantina è stata costruita sbancando una collina intera e poi ricoprendo di terra l’edificio, che consta di 287.000 metri cubi ricavati su 12 ettari di campagna e ottenuti ‘gettando’ 40.000 metri cubi di cemento più 3,5 milioni di chili di armatura in ferro. La superficie utilizzabile è di 58.000 metri quadri. Nel cuore della collina ora c’è un edificio con tre navate lunghe 75 metri dove a una temperatura naturale costante di 17 gradi riposano centinaia di barriques e botti per un potenziale di 2,5 milioni di bottiglie ‘lavorate’ all’anno.
Il progetto architettonico nasce nel 2005, ideato dall’architetto fiorentino Marco Casamonti, uno dei soci fondatori dello Studio Archea Associati, che ha voluto un edificio intimamente legato alla natura dalla grande valenza artistica e paesaggistica; per questo ha scelto materiali naturali e toscani, la terracotta di Impruneta, la pietra, il ferro Corten. L’ingegnere Paolo Giustiniani dello Studio Hydea, anch’esso fiorentino, si è occupato della Direzione lavori e dell’engineering di questo audace e straordinario progetto.
La realizzazione della cantina è stata curata da INSO Spa in qualità di General Contractor. All’interno della Cantina, il Museo, che presenta una parte della collezione storica di Palazzo Antinori a Firenze unita a interventi site-specific di artisti internazionali del panorama contemporaneo, per disegnare la nuova cartografia del territorio, con l’idea di continuare la collezione della famiglia, carica di storia e di tradizione artistica, verso il contemporaneo.
In occasione dell’inaugurazione, il progetto – a cura di Chiara Parisi – coinvolge Rosa Barba, Yona Friedman e Jean Baptiste Decavèle, che hanno creato opere attente alle tematiche del paesaggio, della memoria e del territorio. Lo straordinario progetto della scuola di Leonardo da Vinci per il torchio, la selezione di documenti e ritratti della famiglia, lo stemma di famiglia di Giovanni della Robbia sono state collezionate nel corso delle generazioni. E qui entra in gioco Scrigno.
Le opere sopra citate sono state posizionate su una serie di pareti espositive mobili ottenute grazie al prezioso contributo della nostra azienda, che ha fornito diverse ante in multistrato, guide particolari e carrelli di scorrimento. La particolarità di queste pareti è la loro flessibilità e modularità, oltre al risultato estetico davvero originale. E’ stato veramente un orgoglio per Scrigno poter far parte di questo straordinario progetto architettonico.
Tanto altro da visitare oltre alla Cantina vera e propria, anche un Auditorium interamente rivestito in legno di rovere, luogo ideale per incontri, workshop, convention, una Libreria, una Bottega Dei Sapori e un Ristorante, in cui degustare vino e cibi toscani. La Cantina Marchesi Antinori nel Chianti Classico sarà aperta al pubblico a partire da febbraio 2013.